
Venerdi’ 3 ottobre 2025 a Cura di Vetralla, per iniziativa del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, si e’ svolto un incontro di studio e di testimonianza per la cessazione del massacro in corso a Gaza.
Nel corso dell’incontro e’ stato letto integralmente, ed approfonditamente commentato, il libro di Amos Oz, Resta ancora tanto da dire. L’ultima lezione, Feltrinelli, Milano 2023, che contiene la trascrizione dell’ultima conferenza tenuta dal grande scrittore pacifista israeliano poco prima della morte nel 2018.
Insieme sono stati riassunti e commentati (leggendone anche vari passi) sia il libro Contro il fanatismo, Feltrinelli, Milano 2004, che contiene il testo di tre conferenze tenute da Amos Oz a Tubinga nel 2002; sia il libro Cari fanatici, Feltrinelli, Milano 2017, che contiene tre saggi in cui il grande scrittore ha sintetizzato il suo luminoso, estremo appello morale e politico.
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L’incontro odierno era parte di una serie di iniziative di studio e di testimonianza come contributo alla conoscenza e al sostegno del popolo palestinese, che dopo il mostruoso pogrom del 7 ottobre 2023 compiuto dai nazisti di Hamas e’ vittima di un disumano massacro a Gaza dove l’esercito di Israele, per volonta’ di un governo razzista e stragista, sta follemente e scelleratamente uccidendo innumerevoli innocenti inermi.
La storica struttura nonviolenta viterbese e’ da sempre impegnata a sostegno della soluzione del conflitto israelo-palestinese attraverso l’esistenza di due stati per due popoli che possano vivere entrambi in pace, in indipendenza e liberta’, in democrazia e in sicurezza, nel reciproco riconoscimento e nella condivisa persuasione che ogni essere umano cosi’ come ogni popolo abbiano diritto alla vita, alla dignita’ e alla solidarieta’, a vivere liberi dall’oppressione, dalla paura, dal fanatismo, dall’odio, da ogni violenza.
La riflessione di Amos Oz, come quella di altri grandi scrittori israeliani come lui impegnati per la pace e i diritti del popolo palestinese, come Abraham B. Yehoshua e David Grossman, costituisce uno straordinario contributo non solo a far cessare la tragedia in corso nel Medio Oriente, ma anche a promuovere e sostenere l’impegno comune per il bene comune dell’umanita’ intera.
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Cessi immediatamente il massacro della popolazione inerme di Gaza e si rechino immediatamente tutti gli indispensabili soccorsi umanitari.
Siano immediatamente liberate tutte le persone rapite da Hamas e siano immediatamente restituite alle famiglie tutte le salme delle persone da Hamas assassinate.
Tutti gli stati rappresentati nell’Onu riconoscano lo stato di Palestina e lo stato di Israele.
Siano smantellate tutte le illegali colonie in Cisgiordania, condizione necessaria affinche’ lo stato di Palestina abbia l’indispensabile continuita’ territoriale.
Cessi ogni aggressione razzista in qualunque parte del mondo.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo